Gambellara Recioto Classico



Zona di produzione
Colline di Selva, piccola frazione di Montebello; zona classica del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre. Cernita dei migliori grappoli più adatti all'appassimento.
Appassimento:
Uva messa a riposare in piccole cassette all'interno di un locale ben areato fino alla fine di gennaio.
Vinificazione:
A fine gennaio spremitura delle uve attraverso una pressatura soffice che raggiunge il massimo di 0,2 bar. Il nettare ottenuto viene introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati per decantare a freddo; successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue con lieviti indigeni.
Affinamento:
Terminata la fermentazione il vino viene introdotto in barrique dove rimane a maturare per 12 mesi circa. Segue poi un breve periodo di maturazione in piccoli serbatoi e successivamente, prima della vendita, affinamento in bottiglia.
Imbottigliamento:
Primavera del terzo anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,500 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
13% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo dorato intenso, profumo fruttato che ricorda la frutta matura e quella passita come l'uva passa; si notano anche sentori di miele e di vaniglia. In bocca, dolce, armonico,vellutato e con leggero retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
12°C
Abbinamenti gastronomici:
E' ottimo da fine pasto come vino da meditazione e può essere abbinato a formaggi stagionati o erborinati tipo Gorgonzola, in antipasto con del paté di fegato d'oca, o a fine pasto con della biscotteria secca.
Ricette della tradizione vicentina:
Formaggio ubriaco al Recioto, dolce “brasadelo”, pralina al recioto “Recioc”, biscotti al recioto, dolce “La Gata”.
 
 
 

Gambellara Recioto Spumante



Zona di produzione
Colline di Selva, piccola frazione di Montebello; zona classica del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre. Cernita dei migliori grappoli più adatti all'appassimento.
Appassimento:
Uva messa a riposare in piccole cassette all'interno di un locale areato fino alla fine di Dicembre.
Vinificazione:
A fine dicembre spremitura delle uve attraverso una pressatura soffice che raggiunge il massimo di 0,2 bar. Il nettare ottenuto viene introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati per decantare a freddo; successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue con lieviti indigeni.
Affinamento:
Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino viene lasciato maturare in serbatoi di acciaio fino al momento della seconda fermentazione che avviene secondo il metodo Charmat.
Imbottigliamento:
Fine estate dell'anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12,5% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo paglierino carico con perlate persistente e di grana fine. Profumo fresco, fruttato che ricorda la frutta ben matura, con aromi fini e di sottile eleganza. In bocca vivace, armonico, con leggero gusto di passito e retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
8°C
Abbinamenti gastronomici:
Ottimo da bere fresco accompagnato a crostate alla frutta, dolci alle creme, focacce dolci , colomba pasquale e panettone.
Ricette della tradizione vicentina:
Torta “putana”, crostoli “grustoli”, frittelle “fritole” e semifreddo di ananas.
 
 
 

Gambellara Classico



Zona di produzione
Colline di Selva, piccola frazione di Montebello; zona classica del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine di Settembre.
Vinificazione:
Spremitura delle uve con pressatura soffice (0,2 bar). Il mosto ottenuto viene poi introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati e posto decantare a freddo. Successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue alla temperatura controllata di 16°-18° C.
Affinamento:
Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino rimane a maturare con i propri lieviti in piccoli serbatoi di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento.
Imbottigliamento:
Primavera dell'anno seguente alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo in sughero.
Gradazione alcolica:
12,5% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo paglierino, profumo fine, delicato che ricorda la frutta ed in particolare quella matura. In bocca intenso, fresco, morbido e con caratteristico retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
8°-10° C
Abbinamenti gastronomici:
Antipasti leggeri, primi piatti a base di pesce d'acqua dolce e crostacei, risotti, minestre, zuppe e creme di verdura. Con i secondi piatti bene si può abbinare con carni bianche e bolliti.
Ottimo anche fuori pasto come aperitivo.
Ricette della tradizione vicentina:
Consigliato l'abbinamento con i tipici piatti vicentini uova e asparagi “ovi e sparesi”, capretto di Gambellara “cavreto de Gambellara”, risotto con i piselli “risi e bisi”, polenta e lumache “polenta e corgnoi”, polenta e baccalà e gnocchi con le patate di Selva di Trissino.
 
 
 

Gambellara



Zona di produzione
Selva, piccola frazione di Montebello; zona del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a metà Settembre
Vinificazione:
Spremitura delle uve con pressatura soffice (0,2 bar). Il mosto ottenuto viene poi introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati e posto decantare a freddo. Successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue alla temperatura controllata di 16°-18° C.
Affinamento:
Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino viene lasciato maturare in serbatoi di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento.
Imbottigliamento:
Primavera dell'anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 1,50 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo paglierino, profumo fine, delicato che ricorda la frutta ed in particolare quella matura. In bocca intenso, fresco, morbido e con caratteristico retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
8°-10° C
Abbinamenti gastronomici:
Antipasti leggeri, primi piatti a base di pesce d'acqua dolce e crostacei, risotti, minestre, zuppe e creme di verdura. Con i secondi piatti bene si può abbinare con carni bianche e bolliti.
Ottimo anche fuori pasto come aperitivo.
 
 
 

Vin Santo - Monte dei Tani




Zona di produzione
Colline di Selva, piccola frazione di Montebello; zona classica del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre su viti con età superiore ai quarant'anni. Cernita dei migliori grappoli più adatti all'appassimento.
Appassimento:
I grappoli presi singolarmente vengono appesi su dei fili all'interno in un granaio ben areato fino alla settimana santa.
Vinificazione:
Durante la settimana santa (da cui prende il nome Vin Santo) spremitura delle uve attraverso una pressatura soffice che raggiunge il massimo di 0,2 bar. Il nettare ottenuto viene introdotto in piccoli recipienti dove è fatto decantare a freddo. Successivamente con l'innalzamento della temperatura inizia la fermentazione con lieviti indigeni e prosegue per due anni circa; la fermentazione segue l'andamento delle temperature stagionali, ovvero prendendo vita nelle stagioni più calde, primavera ed estate e fermandosi nelle stagioni più fredde, autunno ed inverno.
Affinamento:
Terminata la fermentazione il vino viene lasciato riposare per 16 mesi circa in contenitori di diversa natura e diverse dimensioni: parte in barrique di rovere, parte in piccole botti di altri tipi di legno e parte in damigiana. A bland eseguito, segue poi un periodo di maturazione in piccoli serbatoi e poi, prima della vendita, affinamento in bottiglia.
Imbottigliamento:
Primavera del quinto anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,375 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
13% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo dorato intenso tendente all'ambrato, profumo fruttato; di frutta matura e passita (uva passa e dattero), di miele e di leggera vaniglia. In bocca, sapore intenso, persistente, di gran corpo, dolce, armonico,vellutato e con leggero retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
12°/14°C
Abbinamenti gastronomici:
E' ottimo da fine pasto come vino da meditazione e può essere abbinato a formaggi stagionati, in antipasto con del paté di fegato d'oca, o a fine pasto con della biscotteria secca.

Ricette della tradizione vicentina:
Dolce “brasadelo”.

La storia del Monte dei Tani


Il Monte dei Tani prende il nome dalla località “dai Tani” una specifica zona di Selva, piccola frazione di Montebello, dove l'azienda da diversi anni possiede e conduce vigneti di uva Garganega. L'abitato dei tani è edificato sul pianoro che verso sera sovrasta la frazione di Selva, a sinistra della strada che sale verso la Guarda. La località è così denominata perchè negli ultimi anni del XVIII secolo si trasferì in essa il nucleo famigliare dei Biasin soprannominato “i Tani” (abbreviazione di Gaetani) giacché il nome di Gaetano era spesso ricorrente tra i membri di questa famiglia. Precedentemente la contrada era denominata “i Mauli” poiché era prevalentemente abitata dai membri di questa famiglia e con questo toponimo è riportata nella tavola del Catasto Austriaco del 1836. La famiglia dei Maule vi risiedeva da lungo tempo, sicuramente era presente già nel XVII secolo. Antecedentemente, verso la metà del 1600 la località era indicata come Monticello, in quanto, con tale nome appariva il sito alla vista dei sottostanti abitanti di Selva; la contrada è così denominata anche nel 1448, nell'elenco delle decime della chiesa di S. Maria di Montebello: “Contracta Montexelli vel (interdum) Silvae” ossia Contrada del Monticello o (talora) di Selva.
Queste testimonianze ci danno informazione che fin da antica data tale sito era vissuto ed abitato da famiglie ancor oggi esistenti che vivevano e lavoravano la terra attorno alle case di quella località. Le tradizioni tutt'ora presenti, quindi, si basano sulla storia di un luogo e di una cultura solida e ben fondata nel secoli passati.
 
 
 

Manzoni bianco frizzante



Zona di produzione
Vò, piccola frazione di Brendola; zona dei Colli Berici D.O.C.
Vitigno:
Manzoni bianco
Vitigno di origine trevigiana a bacca bianca dal grappolo di piccole dimensioni. E' stato scoperto dal prof. Luigi Manzoni, dal quale anche ne deriva il nome, presso l'Istituto Tecnico Agrario di Conegliano negli anni 1930-35 e non si tratta altro che dell'incrocio di Riesling Renano x Pinot bianco.
Vendemmia:
Uva raccolta a mano inizio di Settembre
Vinificazione:
Spremitura delle uve con pressatura soffice (0,2 bar). Il mosto ottenuto viene poi introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati e posto decantare a freddo. Successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue alla temperatura controllata di 16°-18° C.
Affinamento:
Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino viene lasciato maturare in serbatoi d'acciaio fino al momento della seconda fermentazione che avviene secondo metodo Charmat.
Imbottigliamento:
Primavera dell'anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo paglierino con perlate persistente e di grana fine. Profumo floreale, di frutta fresca e leggermente aromatico. In bocca vivace, di buon corpo, sapido e fresco. Temperatura di servizio:
8°-10° C
Abbinamenti gastronomici:
Ottimo da bere fresco, come aperitivo o abbinato ad antipasti, minestre, risotti delicati, carni bianche, formaggi magri e pesci di mare e d'acqua dolce.
 
 
 

Chicco Dorato



Zona di produzione
Colline di Selva, piccola frazione di Montebello; zona classica del Gambellara D.O.C.
Vitigno:
Garganega
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre. Cernita dei migliori grappoli più adatti all'appassimento.
Appassimento:
Uva messa a riposare in piccole cassette all'interno di un locale ben areato fino alla fine di dicembre.
Vinificazione:
A fine dicembre spremitura delle uve con pressatura soffice (0,2 bar). Il mosto poi introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati è posto decantare a freddo e successivamente all'avvio della fermentazione con lieviti indigeni.
Affinamento:
Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino viene lasciato maturare in serbatoi d'acciaio fino al momento della seconda fermentazione che avviene secondo metodo Charmat.
Imbottigliamento:
Primavera dell'anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12,5% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore giallo dorato intenso con perlate persistente e di grana fine. Profumo molto intenso con caratteristiche di frutta matura. In bocca vivace, armonico, con leggero gusto di passito e retrogusto amarognolo.
Temperatura di servizio:
8°-10° C
Abbinamenti gastronomici:
Ottimo da bere fresco accompagnato a crostate alla frutta, dolci alle creme, focacce dolci , colomba pasquale e panettone.
Ricette della tradizione vicentina:
Torta “putana”, crostoli “grustoli” e frittelle “fritole”
 
 
 

Colli Berici Cabernet



Zona di produzione
Vò, piccola frazione di Brendola; zona dei Colli Berici D.O.C.
Vitigno:
Cabernet Sauvignon
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre.
Vinificazione:
Diraspatura e pigiatura delle uve con macchine che, per la loro qualità, possono lavorare a basso numero di giri, in modo da rispettare il più possibile l'integrità delle uve. Il pigiato ottenuto (mosto con bucce) viene introdotto in cisterne di acciaio per iniziare la fermentazione. Tali serbatoi sono dotati di un particolare sistema che permette di eseguire automaticamente periodici rimontaggi del mosto sulle bucce durante il giorno e la notte. La fermentazione e la macerazione sulle bucce si protrae per circa dieci giorni. Segue poi la svinatura e la pressatura soffice delle bucce.
Affinamento:
Una volta terminata la svinatura e la pressatura il vino viene lasciato maturare in cisterne di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento.
Imbottigliamento:
Primavera del secondo anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 1,50 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore rosso rubino carico, profumo intenso con caratteristiche note di frutta rossa matura. In bocca, di buon corpo,armonico e leggermente tannico.
Temperatura di servizio:
16°-18° C
Abbinamenti gastronomici:
Carni rosse, arrosti, brasati, carni alle braci e selvaggina.
Ricette della tradizione vicentina:
Ottimo l'abbinamento con i tipici piatti vicentini “polenta e sopressa” e polenta e uccelli “polenta e osei”
 
 
 

Colli Berici Cabernet



Zona di produzione
Vò, piccola frazione di Brendola; zona dei Colli Berici D.O.C.
Vitigno:
Cabernet Sauvignon
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre.
Vinificazione:
Diraspatura e pigiatura delle uve con macchine che, per la loro qualità, possono lavorare a basso numero di giri, in modo da rispettare il più possibile l'integrità delle uve. Il pigiato ottenuto (mosto con bucce) viene introdotto in cisterne di acciaio per iniziare la fermentazione. Tali serbatoi sono dotati di un particolare sistema che permette di eseguire automaticamente periodici rimontaggi del mosto sulle bucce durante il giorno e la notte. La fermentazione e la macerazione sulle bucce si protrae per circa dieci giorni. Segue poi la svinatura e la pressatura soffice delle bucce.
Affinamento:
Una volta terminata la svinatura e la pressatura il vino viene lasciato maturare in cisterne di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento.
Imbottigliamento:
Primavera del secondo anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
12,5% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore rosso rubino carico, profumo intenso con caratteristiche note di frutta di bosco matura. In bocca, di buon corpo,armonico e leggermente tannico.
Temperatura di servizio:
16°-18° C
Abbinamenti gastronomici:
Carni rosse, arrosti, brasati, carni alle braci e selvaggina.
Ricette della tradizione vicentina:
Ottimo l'abbinamento con i tipici piatti vicentini “polenta e sopressa” e polenta e uccelli “polenta e osei”
 
 
 

Cabernet -La Pila-



Zona di produzione
Vò, piccola frazione di Brendola; zona dei Colli Berici D.O.C.
Vitigno:
Cabernet Sauvignon
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine Settembre.
Vinificazione:
Diraspatura e pigiatura delle uve con macchine che, per la loro qualità, possono lavorare a basso numero di giri, in modo da rispettare il più possibile l'integrità delle uve. Il pigiato ottenuto (mosto con bucce) viene introdotto in cisterne di acciaio per iniziare la fermentazione. Tali serbatoi sono dotati di un particolare sistema che permette di eseguire automaticamente periodici rimontaggi del mosto sulle bucce durante il giorno e la notte. La fermentazione e la macerazione sulle bucce si protrae per circa dieci giorni. Segue poi la svinatura e la pressatura soffice delle bucce.
Affinamento:
Una volta terminata la svinatura e la pressatura il vino viene lasciato maturare in piccole botti di Rovere (Barrique) dove vi rimane per un anno ad affinare. Poi, prima dell'imbottigliamento sosta per un breve periodo in piccoli serbatoi di acciaio.
Imbottigliamento:
Primavera del secondo anno successivo alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero.
Gradazione alcolica:
13% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore rosso rubino carico, profumo intenso con caratteristiche note di frutta di bosco matura, spezie e vaniglia. In bocca, armonico, caldo, di buon corpo e leggermente tannico. Temperatura di servizio:
18°-20°C; stappare circa un'ora prima del servizio
Abbinamenti gastronomici:
Carni rosse, arrosti, brasati, carni alle braci, selvaggina e formaggi stagionati.
Ricette della tradizione vicentina:
Ottimo l'abbinamento con i tipici piatti vicentini polenta e uccelli “polenta e osei” e polenta e costine “polenta e sparagagne”
 
 
 

Colli Berici Merlot



Zona di produzione
Vò, piccola frazione di Brendola; zona dei Colli Berici D.O.C.
Vitigno:
Merlot
Vendemmia:
Uva raccolta a mano a fine di Settembre.
Vinificazione:
Diraspatura e pigiatura delle uve con macchine che, per la loro qualità, possono lavorare a basso numero di giri, in modo da rispettare il più possibile l'integrità delle uve. Il pigiato ottenuto (mosto con bucce) viene introdotto in cisterne di acciaio per iniziare la fermentazione. Tali serbatoi sono dotati di un particolare sistema che permette di eseguire automaticamente periodici rimontaggi del mosto sulle bucce durante il giorno e la notte. La fermentazione e la macerazione sulle bucce si protrae per circa dieci giorni. Segue poi la svinatura e la pressatura soffice delle bucce.
Affinamento:
Una volta terminata la svinatura e la pressatura il vino viene lasciato maturare in cisterne di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento.
Imbottigliamento:
Primavera dell'anno seguente alla vendemmia in bottiglie da 0,750 l chiuse con tappo di sughero. Gradazione alcolica:
12,5% in volume
Caratteristiche organolettiche:
Colore rosso rubino carico, profumo intenso con caratteristiche note di frutta di bosco matura. In bocca, di buon corpo, morbido, armonico, pieno e leggermente tannico.
Temperatura di servizio:
16°-18° C
Abbinamenti gastronomici:
Carni in umido, salumi, formaggi, arrosti leggeri, brasati e carni alle braci.
Ricette della tradizione vicentina:
Ottimo l'abbinamento con il tipico piatto vicentino “polenta e sopressa”.
 
 
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